Ma cosa significa effettivamente puntare sulle rinnovabili?
Dal nostro punto di vista tale approccio implica investimenti in infrastrutture che sfruttano tali fonti, al fine di essere quanto più indipendenti possibili da altri. Acquistare energia da chi la produce, o meglio converte, sfruttando l’irraggiamento solare è positivo, ma è a nostro avviso un palliativo.
L’attuale sindaco di Vallefoglia è stato scelto dal Partito Democratico locale in quanto persona con le caratteristiche migliori per “sbloccare fondi alla velocità della luce” (citazione).
Speriamo infine che tra gli interventi di riqualificazione energetica indicati dall’Assessore Calzolari rientri anche l’illuminazione LED proposta qui.
Il Resto del Carlino del 28/06/2014
Per completezza d’informazione, per la quale ringraziamo Luca Lucarini, riportiamo l’interrogazione fatta sul tema “impianti fotovoltaico per la Palestra di Morciola” al fine di sfruttare il IV conto energia, occasione persa “a causa di forza lavoro insufficente”.
Qui la risposta da parte del Sindaco ed Assessore dell’epoca.
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Stasera avrà luogo il 2° Consiglio Comunale di Vallefoglia.
Con una nota pubblicata sul profilo facebook di “Democratici per Vallefoglia”, troviamo la lista dei candidati scelti per comporre la lista guidata da Palmiro Ucchielli.
Il titolo della nota è “Competenza, esperienza, rinnovamento. La lista “Democratici per Vallefoglia” si presenta“.
Mentre sulla “competenza” e sull’ “esperienza” c’è poco da dire visti i tanti incarichi pubblici dei vari candidati, sul tema “rinnovamento” vediamo un po’ di criticità proprio perchè ci sono esperti ed espertissimi all’interno di questa lista.
Andando in dettaglio troviamo ovviamente il candidato sindaco la cui esperienza nella macchina pubblica è stata ampiamente illustrata qui.
Accanto ad Ucchielli, in rapida sucessione vediamo candidati in lista Pensalfini(sindaco uscente di Colbordolo), Calzolari(assessore uscente di Colbordolo), Ciaroni (assessore in carica in provincia, ex vice- sindaco ed assessore del comune di Colbordolo), Gambini(assessore uscente di S.Angelo in Lizzola), Ghiselli(ex assessore ed assessore/vicesindaco uscente di S.Angelo in Lizzola), Renzi(consigliere comunale uscente di S.Angelo in Lizzola), Sparaventi(assessore uscente di Colbordolo), Tonucci(consigliere comunale dell’opposizione uscente di S.Angelo in Lizzola), Ugoccioni(consigliere comunale uscente di Colbordolo).
Grazie al servizio offerto dal canale youtube (che S.Angelo in Lizzola non possiede), in collaborazione con Tele 2000, possiamo avere un sunto di quello che è stato deciso all’ultimo Consiglio Comunale del 30/10/2013.
I temi principali sono essenzialmente due: Rifiuti e Fusione dei comuni.
La tassa denominata Tares ci da l’opportunità per evidenziare un aspetto a cui teniamo particolarmente. I sindaci, di qualsiasi parte politica, si trovano ormai quotidianamente a dover farsi carico di decisioni molto pesanti, ed al contempo essere i primi rappresentanti delle istituzioni eletti dalla popolazione e quindi in trincea.
Attualmente la loro figura è più simile a degli esattori delle tasse per conto dello Stato centrale che amministratori in senso stretto. Non sono più coloro che usano le risorse ma coloro che raccolgono le risorse (vedi tasse). I servizi a disposizione dei cittadini sono sempre più ridotti, sia in termini quantitativi che qualitativi.
Facciamo per cui un po’ di ordine sulla Tares. Sul sito del Comune di Colbordolo troviamo una pagina dedicata a questa tassa che ha trovato applicazione dal 1° Gennaio 2013 di quest’anno e che ha sostanzialmente portato ad un aumento delle tasse.
Esiste inoltre un apposito sito su questa tassa che trovate al seguente link dove prendiamo atto che, dopo appena un anno, sarà sostituita dall’ormai famosa “service tax”.
E’ interessante ascoltare le parole del Sindaco Massimo Pensalfini su com’è gestita quest’imposta per capire le dinamiche a dir poco assurde dietro alla sua applicazione, ed il perchè ci si è trovati ad aumentarla.
Sul fronte Rifiuti c’è da aggiungere che al Consiglio Comunale era presente anche Mauro Tivaroli, amministratore delegato di Marche Multiservizi, per presentare il programma contenente le nuove tariffe, dietro alle quali c’è un nuovo aumento.
fonte – Marche Multiservizi S.p.A.
Accanto a quanto riportato c’è da registrare il mancato raggiungimento dell’obiettivo del 65% di raccolta differenziata come testimonia l’assessore Mirco Calzolari che nel video ne spiega le motivazioni, oltre ad alcuni servizi avviati su questo versante.
Prima di lasciarvi al video-resoconto, vorremmo sottoporvi una riflessione.
A fronte delle fotografie fatte sia da Pensalfini che Lucarini, la fusione viene descritta come una scelta forzata per sopravvivere.
Sopravvivere fino a quando?
Quanto durerà l’aria fresca derivante dalla fusione?
Fino al prossimo giro di vite dal Governo centrale o a livello europeo?
Buona visione.
NOTE:
Centro raccolta differenziata a Montecchio di S.Angelo in Lizzola citato da Calzolari nel video.