Che San Francisco sia uno dei riferimenti per l’ecologia applicata alle metropoli è ormai noto da tempo, e lo conferma la notizia diffusa poche settimane fa riguardo le bottiglie in plastica. Sì, le stesse bottiglie in plastica per le quali lanciammo un sasso nello stagno del dibattito pubblico in vista delle prime elezioni comunali di Vallefoglia.
Nel articolo di ecoblog scopriamo che il provvedimento si articolerà in due passaggi:
il divieto in eventi ospitati da luoghi al coperto di proprietà del comune entro ottobre 2014 e il divieto in luoghi all’aperto a partire dal 2016. Per eventi sportivi e organizzazioni no profit ci sarà tempo fino al 2018 per adeguarsi all’ordinanza.
Ovviamente non è nemmeno lontanamente ipotizzabile un parallelo con la metropoli californiana, ma è necessario cogliere il segnale del cambiamento.
I nostri due ex comuni sono entrambi sotto la soglia del 65% di raccolta differenziata, ed uno degli obiettivi della prossima amministrazione sarà di programmare assolutamente una rinascita nella gestione di questo comparto.
Stiamo assistendo ad un serrato dibattito sul tema dei rifiuti, segno che l’argomento è spinoso e pregno d’interessi economici.
L’importante è tenere come obiettivo primario l’abbassamento dei rifiuti prodotti, prima ancora di abbassare la bolletta.
Una proposta sicuramente molto interessante da portare ai candidati sindaci è quella di adottare il sistema di riciclo delle bottiglie in plastica.
Facciamo prima un passo indietro. Per una serie di motivi che spiegheremo in un altro articolo sarebbe sicuramente più ecologico avere nel territorio dei punti in cui poter imbottigliare acqua portando i famosi vuoti, possibilmente in vetro. Ciò limiterebbe la produzione di plastica e quindi l’impegno civico di riciclarla.
Questo dev’essere però l’obiettivo a lungo termine. L’obiettivo a breve termine è quello di aumentare il più possibile (e nel minor tempo possibile) il riciclo.
Nel caso specifico parliamo appunto di bottiglie in plastica.
Prima che ne parlasse il programma “Striscia la Notizia” con il servizio qui sotto, la scoperta del sistema che andiamo ad illustrare è stata rimbalzata molto velocemente su tutti i social network!
Sono stati postati diversi video, foto, commenti riguardo ad una macchina che in cambio di bottiglie di plastica, fornisce un vantaggio economico sotto forma di buoni spesa.
Nella maggior parte dei casi questi macchinari sono posizionati vicino a supermercati, ed in cambio di una bottiglia, questi consegnano un buono, uno scontrino o un punto su una carta magnetica da sfruttare proprio nei supermercati.
Per sostenere il più possibile l’economia locale suggeriamo di limitare questa convenzione alle sole attività commerciali del comune di Vallefoglia.
Suggeriamo la lettura dei seguenti articoli a titolo di esempio riguardo ad altre città italiane che hanno adottato questo tipo di riciclo.
Grazie al servizio offerto dal canale youtube (che S.Angelo in Lizzola non possiede), in collaborazione con Tele 2000, possiamo avere un sunto di quello che è stato deciso all’ultimo Consiglio Comunale del 30/10/2013.
I temi principali sono essenzialmente due: Rifiuti e Fusione dei comuni.
La tassa denominata Tares ci da l’opportunità per evidenziare un aspetto a cui teniamo particolarmente. I sindaci, di qualsiasi parte politica, si trovano ormai quotidianamente a dover farsi carico di decisioni molto pesanti, ed al contempo essere i primi rappresentanti delle istituzioni eletti dalla popolazione e quindi in trincea.
Attualmente la loro figura è più simile a degli esattori delle tasse per conto dello Stato centrale che amministratori in senso stretto. Non sono più coloro che usano le risorse ma coloro che raccolgono le risorse (vedi tasse). I servizi a disposizione dei cittadini sono sempre più ridotti, sia in termini quantitativi che qualitativi.
Facciamo per cui un po’ di ordine sulla Tares. Sul sito del Comune di Colbordolo troviamo una pagina dedicata a questa tassa che ha trovato applicazione dal 1° Gennaio 2013 di quest’anno e che ha sostanzialmente portato ad un aumento delle tasse.
Esiste inoltre un apposito sito su questa tassa che trovate al seguente link dove prendiamo atto che, dopo appena un anno, sarà sostituita dall’ormai famosa “service tax”.
E’ interessante ascoltare le parole del Sindaco Massimo Pensalfini su com’è gestita quest’imposta per capire le dinamiche a dir poco assurde dietro alla sua applicazione, ed il perchè ci si è trovati ad aumentarla.
Sul fronte Rifiuti c’è da aggiungere che al Consiglio Comunale era presente anche Mauro Tivaroli, amministratore delegato di Marche Multiservizi, per presentare il programma contenente le nuove tariffe, dietro alle quali c’è un nuovo aumento.
fonte – Marche Multiservizi S.p.A.
Accanto a quanto riportato c’è da registrare il mancato raggiungimento dell’obiettivo del 65% di raccolta differenziata come testimonia l’assessore Mirco Calzolari che nel video ne spiega le motivazioni, oltre ad alcuni servizi avviati su questo versante.
Prima di lasciarvi al video-resoconto, vorremmo sottoporvi una riflessione.
A fronte delle fotografie fatte sia da Pensalfini che Lucarini, la fusione viene descritta come una scelta forzata per sopravvivere.
Sopravvivere fino a quando?
Quanto durerà l’aria fresca derivante dalla fusione?
Fino al prossimo giro di vite dal Governo centrale o a livello europeo?
Buona visione.
NOTE:
Centro raccolta differenziata a Montecchio di S.Angelo in Lizzola citato da Calzolari nel video.